Il coniuge infedele non è per ciò solo un cattivo genitore.

Il rapporto con mia moglie non funziona da anni e io da qualche mese ho una relazione con un’altra donna, che mia moglie ha scoperto. Da allora si è scatenato l’inferno: al momento vivo in albergo e vedo le nostre due bambine solo in presenza di mia moglie, che minaccia di portarmele via per sempre. Potrebbe davvero farlo? Anonimo.

Caro Anonimo,

dal poco che racconta sembrerebbe che ci sia stata, di recente e in un contesto burrascoso, una separazione di fatto. Non capisco se abbiate già consultato dei legali. Dal tenore della sua domanda sembra di no. Per quanto capiti spesso, anche in giudizio, che il coniuge tradito sostenga l’inidoneità genitoriale dell’altro, facendo valere l’equazione coniuge fedifrago uguale cattivo genitore, i tribunali in genere correttamente respingono e anzi censurano queste posizioni. Occorre, infatti, distinguere il legame orizzontale tra i coniugi dal legame verticale genitori-figli. La violazione degli obblighi nascenti dal matrimonio (nella specie quello di fedeltà) è sanzionabile con l’addebito della separazione ed, eventualmente, con un’azione risarcitoria per danno endofamiliare, ma non giustifica affatto, di per sé, l’affido esclusivo all’altro genitore o una limitazione del diritto di visita o, addirittura, della responsabilità genitoriale. Simili provvedimenti sarebbero aberranti, in quanto contrari al diritto dei figli minori di mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con ciascuno dei genitori. Non solo, ma, come ribadito dalla giurisprudenza, il genitore “che utilizzi l’infedeltà dell’altro come argomento per incidere sul rapporto genitoriale tra padre e figli pone in essere una condotta scorretta e non allineata ai doveri genitoriali” (Trib. Milano, 9.07.2015).

About

Leave a Comment

Start typing and press Enter to search